Il nuovo documento, riconosce infatti alle segnalazione un ruolo chiave nella prevenzione delle violazioni normative e assicura ai segnalanti di imprese sia pubbliche che private, una tutela più strutturata. Il decreto aggiorna così la legislazione italiana, armonizzandola con quelle che sono le norme del Parlamento europeo e del Consiglio circa la protezione delle persone che segnalano violazioni del Diritto dell’Unione e di disposizioni normative nazionali.
Con il D. LGS 24/203 aumentano infatti le condotte meritevoli di segnalazione; la disciplina prevista dal decreto si estende infatti anche alle violazioni che possano ledere gli interessi dell’Unione Europea. Ricadono nella normativa anche le violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità della Pubblica Amministrazione o dell’ente privato, inclusi gli illeciti amministrativi, contabili, civili o penali. In continuità con il passato, vengono annoverate anche “le condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o violazioni dei modelli di organizzazione e di gestione”.
Rimangono, invece, escluse dal decreto le segnalazioni circa i rapporti individuali di lavoro e quelle in materia di sicurezza e difesa nazionale.
Alstom vanta solide radici nella storia industriale italiana: circa 16 anni fa, il Gruppo ha infatti riunito numerose società che rappresentavano il meglio nei settori dell’ingegneria e dell’elettromeccanica, continuando da allora a svilupparle con coerenza e a rinnovarle.
Il Gruppo ha oggi 8 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale, 4 delle quali centri di eccellenza mondiale.
Grazie a questo patrimonio, Alstom Italia ha offerto e continua a offrire un contributo significativo allo sviluppo del trasporto ferroviario del nostro Paese.
L’innovazione è nel cuore di Alstom. Non solo perché il Gruppo opera in un settore a elevato contenuto tecnologico, ma per la cultura stessa, fortemente orientata all’innovazione, che è alla base di tutti i suoi processi, prodotti e servizi.
Con 2.500 persone e un giro d’affari annuo pari a un 1 miliardo di euro, rappresenta sia per il numero e l’importanza dei progetti realizzati, che per il contenuto tecnologico, una delle principali realtà industriali italiane nel settore ferroviario.